L’ascensore: la storia di un mito

//L’ascensore: la storia di un mito

Avete mai pensato a quanto tempo della vostra vita avete trascorso in ascensore?

Sono gesti banali, entrare, premere un pulsante e trovarsi in pochi secondi in quell’ufficio al dodicesimo piano nel quale ci attende un appuntamento.

Qualcuno potrebbe scambiare questi viaggi per pigrizia, ma se ci pensiamo bene, l’ascensore non solo è una grande comodità che ci fa risparmiare fatica, tempo ed energia (al pari della lavastoviglie e della lavatrice) ma è un vero e proprio mezzo di trasporto. Si stima che solo nella città di New York gli ascensori compiono 30 milioni di viaggi al giorno.

Nonostante tutto questo lavoro gli incidenti in ascensore sono davvero pochi e quindi potremmo definire l’ascensore il mezzo di trasporto più sicuro al mondo.

Quando nasce l’ascensore?

Già nell’antichità esistevano sistemi di sollevamento con corde tirate da animali o uomini, ma la vera rivoluzione arriva nel 1854 quando all’Esposizione Universale di New York Mr Otis tagliò le corde ad un montacarichi e quello non precipitò ma rimase sospeso. Da questo nuovo sistema, chiamato paracadute, nacque il moderno ascensore. Si dovettero aspettare tre anni per l’installazione di un ascensore per il trasporto di persone, nel 1857 in un grande magazzino della grande mela.

L’invenzione dell’ascensore può essere definita la più geniale e rivoluzionaria della storia soprattutto se la si considera in ambito urbano. Pensate allo sviluppo verticale delle architetture cittadine che non sarebbe stato possibile senza un sistema di trasporto persone che conducesse in cima a palazzi ed edifici di svariate centinaia di metri.

Le tappe dell’evoluzione dell’ascensore

Dalla sua invenzione l’ascensore si è evoluto sotto molteplici aspetti: velocità, dimensioni, tecnologia e procedure di manovra.

Oggi gli ascensori più veloci superano anche i 60 Km orari con un sistema di regolazione interno come quello degli aerei mentre il primo esemplare del 1954 viaggiava alla velocità di 12 metri per minuto.

Per molto tempo sono stati considerati delle vere e proprie stanze mobili con autista e veniva arredate come dei salotti di casa. Ad azionarlo era presente il manovratore e dal 1924 il processo si è automatizzato.

Con il passare degli anni è stata introdotta l’apertura automatica delle porte e si è eliminato quello che veniva considerato l’elemento imprescindibile dell’ascensore: il locale macchina e per il futuro ci aspettano nuove soluzioni per ridurre ancora gli ingombri di installazione.

2018-12-19T15:50:47+01:00